IL TERRITORIO

Il JL Ranch si trova nelle vicinanze sia di bellissime zone di interesse paesaggistico, come la zona dei Magredi e del fiume Tagliamento, sia di caratteristici borghi medievali come quello di Spilimbergo e Valvasone.

Di seguito troverai informazioni, curiosità ed eventi principali delle nostre zone.

 

SPILIMBERGO

Spilimbergo, noto borgo medievale, prende il nome dai conti carinziani Spengenberg che vi si insediarono intorno al XI sec. Tra i più importanti edifici da visitare ricordiamo il Castello che si affaccia sul fiume Tagliamento, in stile Gotico-Rinascimentale, il Duomo risalente al XIII sec. e il Palazzo Dipinto la cui facciata è composta da affreschi risalenti al periodo quattrocentesco.

E' possibile inoltre visitare la Scuola Mosaicisti del Friuli nota in tutto il mondo per le maestose opere.

 

EVENTI PIU' IMPORTANTI:

- "SAPORI D'EUROPA" (maggio): rassegna gastronomica con produttori da tutta Europa;

- "FOLKEST" (luglio): evento internazionale che rievoca la musica folk;

- "RIEVOCAZIONE STORICA DELLA MACIA" (agosto): il centro si trasforma per ospitare la celebre sfilata a Corte, i giocolieri, i cantastorie, i musicisti, le danzatrici e le botteghe degli artigiani;

- "RIVIVONO ANTICHI SAPORI" (ottobre): mostra mercato dei prodotti tradizionali Friulani.

 

DISTANZA JL RANCH - SPILIMBERGO: 10km

 

ALTRI SERVIZI INTERESSANTI A SPILIMBERGO: teatro-cinema Miotto, piscina comunale ARCA NUOTO(con Zona Benessere), area di sosta camper e noleggio citybike gratuiti.

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VALVASONE

Valvasone, piccolo borgo di origine romana, assunse notevole importanza durante il Medioevo per il suo guado sul Tagliamento.

Primo pregio turistico del comune di Valvasone è lo stato di conservazione del nucleo storico, pieno di dimore signorili dal XIV al XVII sec. Il monumento più importante è il castello che, circondato dal fossato e dall'antica cinta muraria, conserva due camere con stucchi, un teatrino settecentesco, una ricca quadreria. Interessante è la piazza antistante il castello e il vicino antico mulino, ancora con la ruota, risalente al '400.
Tutto il centro di Valvasone, con case medievali e palazzi importanti, è di grande interesse storico e architettonico.
Nella parrocchiale è conservato l'unico organo del Cinquecento veneziano esistente in Italia.
Valvasone è considerato uno dei borghi più belli d'Italia.

 

EVENTI PIU' IMPORTANTI:
- "VALVAMORE"(febbraio): mercatino dedicato agli innamorati, degustazioni enogastronomiche, cake design, laboratori di pasticceria, proposte per le spose e lotteria di solidarietà;

- "MEDIOEVO A VALVASONE"(settembre): rievocazione storica con giocolieri, cantastorie, musicisti, danzatrici  e botteghe di artigiani.

 

DISTANZA JL RANCH - VALVASONE: 15km

 

ALTRI SERVIZI INTERESSANTI A VALVASONE:
link servizi turistici provalvasone(visite turistiche, area sosta camper, noleggio biciclette, audioguide emozionali)

 

LINK MAPPA VALASONE

 


SAN DANIELE DEL FRIULI

 

Le origini di San Daniele del Friuli non sono ancora ben chiare, ma recenti scoperte archeologiche documentano la presenza umana almeno dall' 800 a.C.  Divenne il terzo pubblico mercato più importante del friuli(dopo Aquileia e Cividale) nel 1139.

Il centro della città sorge sul Colle Massimo ove è possibile visitare il Duomo, l'importante Civica Biblioteca Guarneriana e il Palazzo Comunale.

Salendo verso la parte più alta del Colle Massimo, si trova la Chiesa di San Daniele ed i resti del Castello. Inoltre si gode di un ottimo panorama sulla pianura friulana e le Alpi Giulie.

 

EVENTI PIU' IMPORTANTI:

- "ARIA DI FESTA"(fine giugno) l'intero centro viene chiuso al traffico(bus navetta) e i prosciuttifici aprono le porte ai turisti per permettere a chiunque di apprezzare il prosciutto crudo nella sua terra d'origine. Inoltre l'evento è accompagnato da musica e artigianato. http://www.ariadifesta.it/

 

DISTANZA JL RANCH - SAN DANIELE: 20km

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I MAGREDI

La ZPS “Magredi di Pordenone”si estende lungo tutta l’alta pianura della provincia di Pordenone dalle colline conglomeratiche a nord di Sequals fino alla fascia delle risorgive nei pressi di Cordenons. La sua superficie è di 10.097,17 ettari ed interessa parte del territorio di 12 comuni.
In ragione delle dimensioni e del collocamento geografico al suo interno vengono compresi numerosi ambienti legati a diversi sistemi ecologici. Questi ultimi si sviluppano su di un’area che include i colli conglomeratici della fascia pedemontana, i greti dei fiumi Cellina e Meduna, i magredi ad essi adiacenti e più a sud gli ambienti di risorgiva.

Alla fascia collinare sono legati interessanti sistemi boschivi oltre agli ultimi importanti lembi di torbiera pedemontana. Al complesso sistema fluviale sono associati sia ambienti primari influenzati dalla naturale dinamica dei corsi d’acqua (greti, boscaglie e cespuglieti ripariali) che secondari e quindi legati all’attività dell’uomo, che hanno contribuito in parte alla formazione e alla conservazione delle praterie magre (magredi).

Anche nelle risorgiva sono presenti sia habitat primari legati ai corsi d’acqua ed alle olle di risorgiva, che secondari rappresentati dai prati umidi un tempo sfalciati.

Questa grande variabilità ecologica, legata anche all’influenza dell’uomo, ha permesso quindi la costituzione di habitat naturali e semi-naturali fra i quali molti sono stati dichiarati di interesse europeo per la loro rarità. All’interno della ZPS individuata ai sensi della Direttiva “Uccelli” sono infatti presenti ben 4 Siti di Importanza Comunitaria individuati ai sensi della Direttiva “Habitat”: “Torbiera di Sequals”, “Magredi di Tauriano”, “Magredi del Cellina”, “Risorgive del Vinchiaruzzo”.

 

TRE FASCE DI VEGETAZIONE MAGREDILE

Il paesaggio vegetazionale naturale dei magredi, immaginando idealmente un percorso che parte dal punto in cui scorre il torrente Cellina-Meduna e giunge fino alla sua periferia più esterna, può essere schematicamente suddiviso in tre fasce corrispondenti a tre diversi stadi di evoluzione della vegetazione:

1. il greto
2. il magredo primitivo
3. il magredo evoluto

 

Il greto è un ambiente che appare per lo più privo di vegetazione strutturata. Questa è caratterizzata dalla presenza di singole piantepionere” poco esigenti ed adattate a colonizzare le ghiaie mobili dei fiumi: oltre alle formazioni erbacee, presenti in forma di steli e cuscinetti  vi attecchisce la vegetazione a salici tipica delle aree golenali.

Al margine del greto, nel magredo primitivo, la vegetazione erbacea appare più strutturata ma ancora discontinua. La trama delle zolle erbose  tende pian piano a chiudere le maglie di una rete che diviene sempre più fitta facendole assumere gradualmente la fisionomia di un vero prato arido. Questa fascia è probabilmente quella che maggiormente caratterizza la vegetazione dei magredi friulani e quindi della ZPS: essa si qualifica fra l’altro per la presenza di meravigliose fioriture di orchidee selvatiche

La fascia più esterna ed al riparo dalle periodiche alluvioni è infine occupata dalle praterie seminaturali che caratterizzano il magredo più evoluto. La costituzione di un primo strato superficiale di suolo più maturo, favorisce l’affermazione di un cotico erboso di tipo continuo.

I BOSCHI DELLA FASCIA COLLINARE

Il lembo più settentrionale della ZPS è orlato dai bellissimi colli di Lestans e Sequals in cui si rileva la presenza di Boschi mesofili con dominanza di Quercus petraea (rovere) e Carpinus betulus (carpino bianco): . Si tratta di boschi che sviluppano su suoli profondi e ricchi di humus delle bassure che dividono i colli protendendosi fino alle porzioni meno pendenti dei versanti circostanti. La loro peculiarità principale è quella di essere caratterizzati da un sottobosco ricco in geofite a precoce fioritura primaverile: anemone dei boschi (Anemone nemorosa), anemone giallo  (A. ranunculoides), dente di Cane  (Erythronium dens-canis) ecc.

LA FAUNA

Alla base della piramide alimentare dei magredi troviamo la vegetazione costituita dalle praterie aride e dagli arbusteti. Nel secondo livello sono collocati gli erbivori come la lepre, mentre ai livelli successivi troviamo i predatori come il biacco, e all’apice ci sono i superpredatori come il nibbio bruno.

Le principali specie di predatori avicoli sono:

  • Aquila reale (aquila chrysaetos) (rara da vedere)
  • Poiana (buteo buteo)
  • Nibbio (milvus migrans)
  • Gheppio (falco tinnunculus).
  • Corriere piccolo

I magredi consistono, poi, in una sorta di ultimo rifugio per molte specie avicole quali:

  • Alaudidi (es. Allodole)
  • Motacillidi (es. Calandri)
  • Corriere piccolo (charadrius dubius)
  • Starna (perdix perdix)
  • Occhione (burhinus oedicnemus)

L’area dei magredi è un'area di passaggio sorvolata quindi da molte specie avicole in migrazione. Tra queste ci sono:

  • Ghiandaia marina (coracias garrulus)
  • Gru (grus grus)
  • Cicogna (ciconia ciconia)
  • Cuculo dal ciuffo (clamator glandarius) (visto straordinariamente)
  • Capriolo

Scendendo verso le risorgive si può vedere a volte l’airone bianco (egretta alba).

Nei Magredi è presente anche un buon numero di mammiferi. Fra essi particolarmente numerosi sono alcuni piccoli roditori come le arvicole. Comune è la presenza della volpe (Vulpes vulpes), occasionale e molto interessante quella del tasso (Meles taxus) e del capriolo (capreolus capreolus). Occorre infine sottolineare che questi luoghi costituiscono il biotopo più caratteristico per la lepre (Lepus europaeus).

L'uccello simbolo dei Magredi è l'occhone.

Fra gli uccelli che nei magredi nidificano a terra, i più singolari sono certamente gli occhioni. Sia le uova sia il loro piumaggio si mimetizzano perfettamente fra l’erba.